Durante il soggiorno a New York,
come non approfittare per far visita al celebre "Marshall Chess Club" dove,
fra l'altro, giocò anche il grande Bobby Fischer? Il club è piuttosto attivo ed
organizza diversi tornei serali nell'arco di tutta la settimana, anche se c'è da
dire che, l'attività scacchistica statunitense ha ben poco a che vedere con i
nostri bei festival europei. A Manhattan è abbastanza diffuso anche il gioco
per strada, soprattutto nei parchi, dove capita spesso di vedere i
caratteristici tavolini in pietra con incastonata
la scacchiera. Washington Square Park, chiamato anche "chess district", è una
tappa d'obbligo per gli appassionati. Frequentato e reso caratteristico dai cosidetti "chess hustlers",
accampati ai tavolini per buona parte della giornata, giocano (spesso a soldi)
con chiunque voglia sfidarli. Purtroppo, nel mio giorno di visita, era piuttosto
freddo e c'erano solo un paio di tavolini "attivi" e perennemente occupati e
dovetti accontentarmi di essere spettatore (giocai invece in occasione della
seconda visita a NYC - v. "East Coast 2011" - nda). Un'altra meta scacchistica
newyorkese,
sicuramente da non perdere, è la "Chess & Checkers House" a Central Park.
Situata nel settore sud-est del celebre parco, oltre ad essere una sorta di
punto informativo per i turisti, dispone di materiale scacchistico che può
essere noleggiato gratuitamente (presentando un documento di identità) per
giocare nel bellissimo pergolato circolare che circonda l'edificio. |